Dulcis in fundo ecco il regalo di papà e mamma, una giornata nel parco delle meraviglie di XEL-HA. L’entrata costa tanto ma si può risparmiare qualcosina arrivando al parco in Bus o in Collettivo (pulmini che passano sulla statale ogni 5 minuti, basta allungare una mano e si fermano) o come noi in bici, dato che le escursioni che propongo le varie agenzie di viaggio locali sono di un 30-40% più care del fai date. (A Tulum, nello stand di Xel-Ha al parcheggio delle rovine, è possibile acquistare i biglietti con uno sconto del 10%).
Prima di elencarvi tutte le meraviglie del parco vorrei darvi altri due piccoli consigli : arrivate presto, possibilmente all’apertura, quando iniziano ad arrivare le centinaia di pulman dai villaggi i tantissimi e variopinti pesci scompaiono come per incanto e l’isola delle amache non la trovate certo vuota come la vedete adesso. Secondo consiglio : portatevi bevande e panini (comprare un panino e una bibita all’interno vi costerà almeno 20 €).
Alla mattina presto anche i delfini sono più felici. Saltano e nuotano a tutta velocità, poi li aspetta una lunga giornata di lavoro con enormi americani che li vogliono cavalcare a tutti i costi (circa 90 $ USD per farci un giretto) e i mille servizi fotografici fatti da giapponesi che scattano continuamente (a soli 35 $ USD per qualche carezza e tante foto).
Appena entrati nelle limpide acque della laguna vediamo spuntare un branco di tonni, mio padre non capisce più nulla si mette subito la maschera e si tuffa, ma c’è un piccolo problemino, si è dimenticato di avere il portafoglio nella tasca del costume. Finale della storia : mentre io e la mamma ci gustiamo un bel bagnetto tra pesci di tutti i colori, il papà si è dovuto stendere e asciugare tutti i soldini.
Nel parco non ci sono solamente attrazioni acquatiche, ma si possono ammirare anche bellissimi volatili, naturalmente quelli che più hanno colpito la mia fantasia sono stati i pappagalli con piume di tutti i colori. Poi ci sono moltissimi iguana (lucertoloni giganti che non riuscivo mai a prendere). Nei piccoli ma bellissimi cenote si possono trovare delle strane paperelle. Divertenti sono i ponti mobili e gli spazi gioco per noi piccini e se camminare vi stanca potete prendere un coloratissimo trenino per fare un bel giretto della giungla.
Il capolinea del trenino si trova proprio alla partenza del Rio Jungle da dove a bordo di ciambellone da uno o due posti si scende lentamente a valle tra una fitta vegetazione circondati da tantissimi pesci colorati. A bordo del salvagente a due posti con papà siamo tranquillamente arrivati alla meta, mentre la mamma l’abbiamo ritrovata un ora dopo dispersa e beata su una spiaggetta.
Vicino alla mamma si trovava la Cueva Maya, dove si poteva benissimo giocare a nascondino o ai quattro cantoni, dato che una volta entrati nella grotta, il soffitto è come una groviera di formaggio pieno di buchi e il malcapitato papà che stava al piano superiore doveva trovarci. La giornata nel parco è stata splendida. alla chiusura siamo tornati alla base veramente soddisfatti anche se il costo è un po’ elevato.
Adios Mexico
A che anno risale questo racconto?